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destionegiorno
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Amare sempre
Ai miei figli. Non so perché sono a questo mondo e credo che pochi di noi lo sappiano. Ma ora credo che, in fin dei conti, sia poco importante saperlo. Per di più, poi, quand’anche potessimo dare una risposta a questo perché, non saremo mai sicuri di poter dire, senza ombra di dubbio, ‘sì è quella ... (continua)
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Questa poesia è pubblicata anche nel sito RimeScelte
maurizio nerozzi
Supplica d’amore
Amore
Dimmi di quando il sole sorgeva
tra i sempreverdi di profumo
e di come il tuo sguardo
la sera
m’illuminasse ancora
di te
Del perché eravamo
Del mai il giorno che sarebbe stato notte
perché notte sarebbe stata più del giorno
men del tuo saluto
caldo bacio
al risorgere dei tuoi occhi
Dimmi di quando i silenzi non erano pause
ma virgole di un dialogo senza di esse
Di quando scoprirsi sembrasse non esserlo
e viverci
fosse una scoperta di sè come mai prima
Dimmi di discese attonite
in luoghi che non sarebbero stati
se non mano nella mano
Di come l’incontrarti non lo fosse stato
perché fu solo
un inevitabile trovarti
Dimmi, parlami, raccontami.
Se mai vita fosse stata diversa
quale altro sarebbe stato il suo scopo
se non quello
di vivere
per cercarti
Ascolta quello che non ho da dirti
perché i suoni dell’anima
della tua
mi ammutoliscono
sempre
di infinita silenziosa gratitudine
Ricordami il primo respiro
che portò il tuo nome
e di quando
dal successivo
il mio corpo
la mia anima
non dormissero mai
in una transumanza eterna
verso l’essenza di te
Donami ancora
ciò che ogni giorno fu diverso
ed uguale
nel suo stupore
Portami di nuovo lontano
in un mondo
dove ogni luogo sembrava essere così vicino
perché contenuto in te
e impossibile da raggiungere
se tu non sei
Amami ancora
perché dal tuo amore
possa tornare ad imparare ad amare
sapendo che mai
smetterò di sedermi ad ascoltare
che mai potrò alzarmi per insegnare
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